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🇫🇷 Renault, De Meo e l'eredità di Marchionne
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Benvenuti alla 30a edizione di Autotech Italia !
La scorsa settimana abbiamo approfondito il potenziale di BYD come il “campione” del dragone con la missione di imporre a livello globale la supremazia cinese a livello industriale.
Ma nel panorama europeo, a mio avviso, merita attenzione una casa che sta facendo molto bene con numeri in controtendenza rispetto ai colleghi del vecchio continente.
Parliamo del gruppo Renault.
Non è un caso che sia capitanato da Luca De Meo, guarda caso un ex “Marchionne Boys”.
Andiamo ad analizzare come questo modello può rappresentare una risposta molto competitiva rispetto ai nuovi player che arrivano da oriente.
Buona lettura!
Renault, come De Meo l'ha resa un gioiello
Oggi il gruppo Renault rappresenta un caso unico tra i grandi player automotive occidentali.
I risultati finanziari sono l’evidenza sintetica della bontà dell’azione del management.
Vediamo passo passo i fattori che rendono De Meo (ad oggi) il degno erede di Sergio Marchionne.
I numeri finanziari di Renault
I numeri in borsa, sia in termini assoluti ma anche di andamento nel tempo, danno una rapida fotografia del valore di un’azienda.
Nelle analisi ho posizionato Renault tra i produttori europei dello stesso segmento (Stellantis e VW) ma anche con i grandi nuovi player come BYD e Tesla.
1-Confronto con i principali “competitor” degli ultimi sei mesi
In azzurro Renault è l’unica casa europea di pari segmento ad essere cresciuta in modo significativo, superata solo da BYD per ovvie ragioni.
Qui trovate il grafico dinamico > Google Finance
2-Valore delle azioni negli ultimi 5 anni
3-Andamento del fatturato e degli utili
Come vedete dal 2021 il gruppo è costantemente in utile.
Il gruppo Renault
Renault oggi è la sintesi di diversi brand ben correlati tra di loro che sono alla base di questi numeri:
Brand | Volume Totale Vendite 2024 | Volume Vendite VP 2024 | Volume Vendite VU 2024 | % Variazione vs. 2023 |
Renault | 1.577.351 | 1.174.380 | 402.971 | +1,8% |
Dacia | 676.340 | 670.136 | 6.204 | +2,7% |
Alpine | 4.585 | 4.585 | - | +5,9% |
Renault Korea Motors | 6.539 | - | - | -70,3% |
Mobilize | Dati non specificati | - | - | Dati non specificati |
Gruppo Renault | 2.264.815 | - | - | +1,3% |
Con numeri più piccoli degli altri grandi gruppi, questo mix di brand permette a Renault di crescere in modo costante e di mantenere margini positivi sapendo interpretare con efficacia sia i vincoli imposti dalle EU sulle di BEV (veicoli elettrici) e la reale richiesta che viene dal mercato (vedi il successo di Dacia).
"Renaulution" e l’elettrificazione
Luca De Meo, sin dalla sua nomina come CEO nel 2020, ha saputo dare al gruppo una struttura industriale che progetta, produce e distribuisce una gamma di prodotti in grado di competere su tutti i fronti con una logica “ibrida”, sintetizzata nel programma denominato "Renaulution".
Il programma, lanciato nel gennaio 2021, rappresenta una strategia ambiziosa per trasformare il Gruppo Renault da un'azienda focalizzata sui volumi di vendita a un'organizzazione orientata alla creazione di valore.
Questa iniziativa strategica si articola in tre fasi distinte ma simultanee:
"REsurrection", mirata al risanamento finanziario;
"REnovation", incentrata sul rinnovamento della gamma prodotti;
"REvolution", volta a trasformare il gruppo in un'azienda automobilistica di nuova generazione, pronta per le sfide del futuro nel settore della mobilità
Anno | Ricavi Gruppo (€ miliardi) | Margine Operativo Gruppo (%) | Utile Netto (€ miliardi) | Free Cash Flow Operativo Automotive (€ miliardi) | Posizione Finanziaria Netta Automotive (€ miliardi) |
2019 | 55.5 | 4.8 | 0.019 | 0.153 | 1.734 |
2020 | 43.5 | -0.8 | -8.0 | -4.6 | -3.579 |
2022 | 46.3 | 5.5 | -0.7 | N/A | 0.549 |
2023 | 52.4 | 7.9 | 2.3 | 3.0 | 3.724 |
2024 | 56.2 | 7.6 | 0.9 | 4.9 | 7.096 |
Va segnalato che De Meo per raggiungere questi risultati ha voluto creare la società autonoma Ampere per servire, oltre alla casa madre Renault, Dacia e Alpine, anche imprese partner e clienti.
Oggi Renault grazie a questo programma ha un prodotto competitivo per ogni segmento:
motori tradizionali benzina e diesel di grande diffusione, compresi i bi-fuel
Full Hybrid molto performanti
Full electric
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Dall’esperienza con la FIAT 500 ad oggi
Luca De Meo ha saputo concretizzare nel suo ruolo di CEO la grande esperienza maturata al fianco di Sergio Marchionne in FCA come uomo di prodotto e di marketing:
Responsabile Business Unit Lancia
CEO di Fiat Automobiles
CEO di Alfa Romeo
Chief Marketing Officer del Gruppo Fiat
CEO di Abarth
Non dimentichiamoci che è stato il “papà” del lancio della nuova FIAT 500, il prodotto che ha rilanciato il marchio FIAT da un periodo molto buio.
La sintesi perfetta del Marchionne pensiero la possiamo leggere in questa intervista dove De Meo fa il punto dei risultati del 2024:
“Abbiamo costruito un’azienda leggera, veloce e agile, meglio adattata al contesto attuale rispetto a strutture più pesanti. Quattro anni fa, perdevamo 40 milioni al giorno. Questa crisi ci ha costretto a porci le domande giuste e a trovare le risposte adeguate. Nei primi 16 mesi, abbiamo abbassato il break-even del 50% e ridotto i costi fissi del 30%. Abbiamo iniziato questo processo prima di altri, focalizzandoci su tecnologie e business appropriati, operando con rapidità e flessibilità. Nel 2024 il 25% del nostro fatturato è derivato da nuovi prodotti sviluppati negli ultimi quattro anni. Nei prossimi due o tre anni, avremo la gamma più giovane d’Europa.”
👉 Sintesi finale
Il buon lavoro svolto da Luca De Meo non è un caso.
E’ il risultato di una carriera che è passata per lo sviluppo di nuovi prodotti e del marketing, i comparti aziendali che conoscono in modo profondo cosa funziona e cosa vuole il mercato.
Saper navigare in questo mare molto tempestoso è arte difficile.
Dal mio punto di vista De Meo è l’uomo che in Europa ha saputo valorizzare e raccogliere l’eredità di Marchionne in termini di strategia ed efficacia delle azioni.
C’è un passaggio molto importante di Sergio Marchionne che voglio evidenziare, ripreso qualche settimana fa da una testata americana e che è tornata di grande attualità (evidentemente).
Nel suo trattato del 2015 "Confessioni di un drogato di capitale", consigliava alle case automobilistiche come spendere in modo più efficiente.
Cosa ha detto? Ha suggerito che le aziende lavorino insieme e usino standard comuni, specialmente per i componenti che i consumatori non notano o a cui non sono interessati. Condividere grandi quantità di parti simili può ridurre i costi di produzione e migliorare qualità ed efficienza. Senza questa collaborazione, ha detto, l'industria sprecherebbe soldi inutilmente.
Sebbene le case automobilistiche tradizionali abbiano respinto categoricamente la visione di Marchionne all'epoca, i cinesi a quanto pare non lo hanno fatto. Nel 1985 hanno creato la China Automotive Technology & Research Center, che oggi fa quasi esattamente ciò che consigliava un decennio fa, contribuendo a trasformare alcune delle case automobilistiche cinesi in colossi moderni.
Luca De Meo, non potendo agire su tutte le case europee, non ha fatto altro che applicare questo pensiero nel gruppo Renault.
E i risultati si vedono.
*Fonti: Il Sole 24 Ore | Il Sole 24 Ore | Il Sole 24 Ore
💸 Follow the MONEY
In questa sezione ho creato due portafogli con i titoli delle case auto tradizionali e di quelle nuove (EV e cinesi) con l’andamento dell’anno in corso (proviamo così, mi dirai se ha senso o meno).
Ritengo importante tenere sempre ben in vista i valori di questi due aggregati come una sorta di “sentiment” del settore nella sfida tra i player storici e quelli nuovi perchè è qui che si giocherà la partita nel medio e lungo periodo.
A te le valutazioni 😉
NB: i dati sono generati da Google Finance e vanno considerati solo per analizzare l’andamento in % dei due gruppi di titoli e non i valori assoluti espressi in valuta. Si sconsiglia l’uso per finalità di investimento.
Se ho fatto qualche errore non esitare a segnalarmelo. Grazie!
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Alla prossima settimana!
Michele
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