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🚙 Quali tipi di auto entreranno in officina nei prossimi 10 anni?
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Dopo aver visto i motivi della crescita negli ultimi anni del post vendita in controtendenza al calo (declino) della produzione e vendita di auto nuove da parte dei produttori europei e di come il comparto delle officine non (ancora) stanno abbracciando l’opportunità della digitalizzazione, dedico questo numero alle conclusioni emerse durante l’evento di presentazione in anteprima del 4° Aftermarket Report di Sicurauto.it presso l’auditorium di LKQ RHIAG a Pero (Milano).
Tra tutti gli interventi di altissimo livello, farò un focus su quanto ha riportato Gianluca Di Loreto di Bain in merito alla “prova del futuro” della filiera della riparazione (nb: i dati si riferiscono alle sole officine escludendo la produzione della componentistica).
🚙 Quali tipi di auto entreranno in officina nei prossimi 10 anni?
La ricerca realizzata da Di Loreto in collaborazione con SicurAUTO.it in merito ai dati di fatturato e costi medi del comparto auto riparativo, ha raccontato in tre macro punti gli scenari possibili in relazione alle normative europee che ci siamo autoimposti e le relative tecnologie che verranno adottate sul mercato.
1-La crescita del parco auto e del mix circolante spinge la filiera auto riparativa
Con oltre 600 veicoli per 1000 abitanti, l'Italia è decisamente un paese che ama le auto.
Negli ultimi trent'anni c'è stata una crescita costante del parco circolante, arrivando ai giorni nostri con oltre 40 milioni di veicoli in circolazione.
Si prevede che entro il 2037 il parco auto resterà sostanzialmente stabile, considerando che nel 2022 ha visto il record negativo del -30% sulle radiazioni.
Ma quello che avrà più impatto riguarderà il mix di veicoli da riparare con il crollo delle immatricolazioni del segmento A (le auto più piccole) che scenderanno intorno al 5% mentre il circolante del segmento passerà dal 17% al 5% nel 2037.
Questo calo sarà controbilanciato sempre di più, come già sta avvenendo, dalla crescita dei marchi Premium e in ogni gruppo (vedi Stellantis e il gruppo Volkswagen) ma soprattutto dalla crescita della penetrazione dei SUV che è arrivata al 55% nel 2024 con effetti positivi su prezzi e fatturato.
2-Elettrificazione e ADAS possono attenuare gli effetti positivi
Questo secondo punto vede l'analisi sdoppiarsi tra lo scenario di applicazione del bando dei motori ICE nel 2035 e quello in cui ci sarà un'evoluzione dettata dal mercato nel 2037:
Scenario “fit for 55”: con immatricolazioni obbligatorie 100% BEV (full electric) la penetrazione sul circolante sarà del 15 20% e 2037 che sommato al cinque 10% delle ibride non andrà oltre il 30%
Scenario “standard”: avremo immatricolazioni delle BEV tra il 25 e 30% con una penetrazione non superiore all'8%.
In tutte e due i casi, l'impatto dell'elettrificazione sarà abbastanza contenuta nei prossimi 10 anni.
Mentre l'adozione dei sistemi di guida autonoma (ADAS) di livello 1 e 2 vedranno in pochi anni una diffusione abbastanza elevata intorno al 70%.
Immagine generata con l’AI
3-Quali opportunità e rischi dai due fattori combinati
Il nuovo mix di veicoli sul circolante basato su segmenti di fascia alta (in favore dei segmenti B-C-D) avrà un impatto positivo sul fatturato delle officine intorno al 7% nel 2037.
Dall'altro lato l'elettrificazione avrà un impatto negativo sul fatturato medio sui veicoli di fascia medio alta superiore al 30%, nello specifico si avranno forti riduzioni sulla manutenzione ordinaria e straordinaria e una crescita dei prezzi per gli pneumatici.
Anche la diffusione, seppur lenta, degli ADAS avrà un impatto negativo sul fatturato in quanto sia la frequenza che la severità degli incidenti si andrà a ridurre fino al 30-40% ma con un costo medio più elevato del 6-10%.
Ecco gli effetti sul fatturato dei due scenari al 2037:
Scenario “fit for 55”:
Riduzione del segmento A: calo del 5-6% rispetto alla crescita del 6,5% del valore del nuovo mix del parco auto, con una piccola crescita finale dell’1%
Sostituzione del segmento A con i cinesi: a fronte di una crescita del fatturato del 5,2% per il mix del parco si avrà un -6% che porterà ad un calo netto finale rispetto ad oggi.
Scenario “standard” (rinvio del blocco ICE): con più fatturato dal mix del 7% ed minore riduzione dell’adozione delle tecnologie si avrà un saldo finale in crescita al 2037 del 3% circa.
Ma attenzione: ad oggi il blocco delle ICE è legge e bisogna capire effettivamente se e come cambierà. A voi le valutazioni!
In estrema sintesi gli effetti sulla filiera saranno:
anche le officine avranno a che fare con il concetto del consolidamento, così come accaduto alle case auto e ai componentisti; specializzazione e investimenti in nuovi processi tecnologici e digitali difficilmente saranno possibili se si rimane soli e piccoli;
per i prossimi 10-15 anni il mix di tecnologie motoristiche (ICE+IBRIDO+BEV) imporrà una forte specializzazione professionale al fine di rimanere efficienti e sostenibili;
Solo con nuovi modelli operativi potranno essere colte le nuove opportunità e ridurre i rischi di questo processo evolutivo della mobilità europea:
la gestione dei processi e della digitalizzazione permetterà ad esempio la tariffazione adattiva per motorizzazione
La fedeltà dei dipendenti sarà fondamentale per garantire processi auto riparativi di qualità ed efficienti sia sulle vecchie che sulle nuove auto.
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📉 Il punto sulla crisi dell'automotive (produttori)
Le notizie della crisi dei dei produttori di auto tradizionali (europei, americani e giapponesi in primis) nell'ultima settimana sono state davvero tante e anche drammatiche. Ecco una rapida carrellata in sintesi.
💡 Come sfruttare i contenuti della newsletter
Ecco qualche suggerimento utile:
Condividere sui tuoi profili personali
Usarli per la comunicazione aziendale passandoli al social media manager interno o esterno
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Ieri notte Musk ha presentato il robotaxi di Tesla (tanto atteso)
🧑💻 Pillola settimanale di ben-essere digitale
In questa sezione do qualche brevissimo consiglio per creare una buona presenza di se stesso sui canali digitali come i social.
Spesso mi capita durante le attività di consulenza presso le officine clienti di tiassisto24 di verificare che la comunicazione che viene fatta sui canali aziendali non viene seguita ne dai titolari ne dai dipendenti.
I consigli che do ai titolari di questa settimana è molto semplice:
siate i primi “influencer” della vostra azienda mettendo like ai post, condividendoli e commentando con il vostro punto di vista;
verificate di persona se i vostri più stretti collaboratori supportano i canali aziendali con i loro profili (parlatene apertamente con loro);
coinvolgete quanti dipendenti più possibile nella comunicazione aziendale con video e foto spontanee che raccontano la vita in azienda.
Cosa porti a casa questa settimana
Il momento d’oro dell’autoriparazione non sarà infinito, focalizzate gli sforzi su quello che volete essere tra 3-5-10 anni tra consolidamento, specializzazione e crescita organizzativa
Siate i primi influencer delle vostre aziende!
💸 Follow the MONEY
In questa sezione ho creato due portafogli con i titoli delle case auto tradizionali e di quelle nuove (EV e cinesi) con l’andamento dell’anno in corso (proviamo così, mi dirai se ha senso o meno).
Ritengo importante tenere sempre ben in vista i valori di questi due aggregati come una sorta di “sentiment” del settore nella sfida tra i player storici e quelli nuovi perchè è qui che si giocherà la partita nel medio e lungo periodo.
A te le valutazioni 😉
NB: i dati sono generati da Google Finance e vanno considerati solo per analizzare l’andamento in % dei due gruppi di titoli e non i valori assoluti espressi in valuta. Si sconsiglia l’uso per finalità di investimento.
Portafoglio Case Auto Tradizionali
Portafoglio Case Auto “Nuove”
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Michele
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