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🇯🇵 La terza via giapponese al futuro dell'automotive
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Indice dei contenuti
Oggi voglio porre alla tua attenzione l’ultimo “gruppo” di news che abbiamo visto al CES 2025 di Las Vegas lanciate dalle principali case auto giapponesi Honda e Toyota.
Meritano un particolare focus, a mio avviso, perchè rappresentano due approcci unici nello scenario evolutivo del settore.
Perchè unici?
Perchè Toyota e Honda in quanto produttori auto “tradizionali” stanno dimostrando una strada diversa per avviare la “transizione” dalla mobilità attuale a quella che sarà la nuova.
🇯🇵 La terza via giapponese al futuro dell'automotive
Parlo di terza via perchè oggi stiamo assistendo allo scontro tra due blocchi.
Un pò come la guerra nella fredda… che tanto fredda non sarà con il ritorno di Trump, (anzi “Trusk” come è stato ribattezzato il nuovo governo americano a doppia guida politica di Trump e tecnocratica di Elon Musk).
Da un lato i nuovi player Tesla + Cinesi (BYD, etc) + nuovi player (Polestar, etc) che si affermano sui mercati in modo prepotente nel nuovo segmento dei veicoli elettrificati (BEV > full electric + HEV > ibridi vari).
Dall’altro i produttori tradizionali europei, americani e giapponesi che con diverse strategie stanno provando a contrastare l’avanzata dei primi, in modo non certo indolore tramite ristrutturazioni e riorganizzazioni (vedi le crisi VW, Stellantis, etc).
Le case europee inoltre hanno in più da gestire la zavorra delle multe che stanno per arrivare dalla Commissione EU che impone la produzione e la vendita di veicoli con sempre meno emissioni di CO2.
Ma se vediamo bene, il calo dei volumi più forte (con % a doppia cifra!) da parte di tutte le case tradizionali è avvenuto nel mercato cinese, a causa del predominio dei produttori domestici conquistato con ritmi elevatissimi nel giro pochi mesi.
Il vero errore per le case tradizionali (tutte) è stato quello di puntare tutto strategicamente negli anni passati sul futuro mercato auto più grande del mondo cinese per garantirsi la crescita.
Di fatto sono rimasti con il cerino in mano, considerando che le case cinesi non solo hanno blindato il proprio mercato ma sono diventati forti esportatori verso tutti gli altri mercati (NB: si parla già di sovra-capacità produttiva dei cinesi).
A mio avviso le case auto che continuano a considerare i veicoli leggeri come semplici prodotti da progettare, produrre e vendere (es: Stellantis ha decine di marchi) stanno perdendo l’occasione di considerare la mobilità del futuro come un ecosistema tecnologico complesso dove il veicolo è uno dei componenti.
A differenza degli altri, ecco la visione di Toyota e Honda dedicata al nuovo scenario globale.
La città del futuro: Woven City Toyota
Akio Toyoda, Presidente di Toyota, è salito sul palco del CES 2025 parlando non di una nuova auto ma di un modello di città del futuro (dura 15 minuti).
Ecco il cambio di passo: il primo produttore al mondo di auto ponendosi il problema della complessità della mobilità moderna ha avviato la costruzione di una città da zero dove far convivere tutti gli attori necessari a ripensare i prodotti del futuro.
Aio Toyota, sul palco ha presentato un aggiornamento sullo stato di avanzamento di Woven City, la città prototipo futuristica situata alle pendici del Monte Fuji.
In pratica è già realtà.
Woven City è concepita non solo come un luogo in cui vivere, lavorare e divertirsi, ma come un vero e proprio laboratorio vivente per lo sviluppo e la sperimentazione di nuove tecnologie. L’obiettivo ultimo è quello di migliorare la qualità della vita attraverso l’innovazione basata su questi temi chiave:
Woven City come Laboratorio Vivente: è un ambiente “in cui le persone possono inventare e sviluppare tutti i tipi di nuovi prodotti e idee”. I residenti sono "partecipanti volenterosi", offrendo agli inventori l'opportunità di testare le proprie idee in un contesto di vita reale e sicuro. La città accoglie "persone e partner da tutto il mondo" per collaborare all'innovazione.
Aree di Ricerca e Innovazione: la mobilità di persone, beni, informazioni ed energia. Si lavorerà sullo sviluppo di soluzioni che vanno dai dispositivi per la mobilità personale ai droni, ai robot interattivi per gli anziani, fino alle auto volanti.
Collaborazione e "Invenzione per Moltiplicazione": è un progetto di collaborazione che mira a unire talenti e punti di vista diversi. L'azienda crede che le innovazioni più importanti nascano dal lavoro congiunto. Lancio di una competizione per borse di studio aper startup e individui con idee innovative.
Visione “Umanocentrica”: L'obiettivo è sviluppare tecnologie incentrate sull'uomo, che espandano la mobilità e il benessere. Woven City è vista come una "tela" per intrecciare diverse prospettive e talenti per creare un futuro migliore.
Oltre l'Automotive: Toyota sottolinea la sua storia di innovazione, iniziata con i telai automatici. Woven City è una piattaforma per esplorare il futuro della mobilità, non solo limitata alle auto e alla Terra.
Il discorso di Aio Toyota evidenzia come Woven City sia un progetto ambizioso e a lungo termine, focalizzato sull’innovazione e la collaborazione. L’idea non è di generare direttamente profitto, ma di investire nel futuro collettivo, condividendo le conoscenze e supportando lo sviluppo di nuove tecnologie che migliorino la qualità della vita.
E’ un modello per lo sviluppo urbano sostenibile, tecnologicamente avanzato e incentrato sull'uomo, con una visione aperta alla partecipazione globale.
Il progetto dimostra una visione “progressista di Toyota”, che si vede non solo come un'azienda automobilistica, ma come un motore di innovazione per un futuro migliore.
Honda si appresta a diventare leader globale
Nelle ultimi mesi abbiamo sentito parlare spesso di Honda, forse come non mai.
Ricordo che Honda è leader globale da sempre nella produzione di motori termici, montati su diversi prodotti (auto, moto, rasaerba, motori marittimi, aerei leggeri, etc), ed è stata dagli anni 60/70 la prima vera multinazionale creando stabilimenti in tutti i continenti.
Ad esempio non tutti sanno che in casa nostra, ad Atessa (CH) in Abruzzo, è presente l’unico stabilimento di produzione di scooter e moto Honda in Europa.
Grazie ad azioni su diversi fronti il secondo produttore giapponese ha posto in essere una strategia “ibrida” di sviluppo tecnologico e di consolidamento davvero ambiziosa.
Honda lancia la serie “0” (zero), in produzione già dal 2026
Honda presenta la sua nuova serie Zero, una gamma di veicoli elettrici di punta dotati di un sistema operativo avanzato chiamato Asimo OS, che permette la guida autonoma ("eyes off") grazie a sensori sofisticati e un'intelligenza artificiale di alto livello.
La serie Zero, che include un SUV e una berlina, sarà lanciata globalmente nel 2026, offrendo anche una rete di ricarica estesa e servizi energetici innovativi.
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Asimo OS: Guida Autonoma Honda
Il sistema operativo alla base della Honda Zero Series è chiamato Asimo OS.
Questo sistema operativo è stato sviluppato a partire dalla tecnologia del robot Asimo, con l'obiettivo di permettere al veicolo di riconoscere l'ambiente esterno e comprendere le intenzioni delle persone che lo circondano.
L'Asimo OS è centrale per il funzionamento del veicolo e consente una guida autonoma avanzata (AD) con funzioni "eyes off" che aumentano la sicurezza e il comfort dei passeggeri. L'intelligenza artificiale (AI), integrata nel sistema operativo, permette al veicolo di comprendere in modo completo l'ambiente sia interno che esterno.
Ricarica Auto Elettriche Honda: Strategie e Tecnologie
Honda affronta la sfida della ricarica delle auto elettriche attraverso diverse strategie e tecnologie innovative, con l'obiettivo di rendere la ricarica più accessibile, efficiente e conveniente per i suoi clienti. Ecco come:
Compatibilità con reti di ricarica superveloci
Accesso a un'ampia rete di stazioni di ricarica, con i proprietari della Zero Series avranno accesso a oltre 100.000 stazioni di ricarica rapida pubbliche entro il 2030
Sviluppo della ricarica bidirezionale: per la ricarica domestica, che si prevede rappresenterà l'80% di tutte le ricariche dei veicoli elettrici, Honda sta sviluppando un nuovo servizio energetico attraverso la ricarica bidirezionale con Emporia. Questa tecnologia non solo consente di caricare l'auto a casa, ma anche di utilizzare l'energia della batteria del veicolo per alimentare la casa, creando un sistema energetico più efficiente e flessibile.
Ricarica più economica e intelligente: attraverso la joint venture ChargeScape, stabilita con BMW e Ford, Honda mira a offrire ai suoi clienti ricariche più economiche e intelligenti.
In sintesi, Honda sta affrontando la sfida della ricarica delle auto elettriche con una strategia olistica che include la compatibilità con le reti di ricarica superveloci, l'accesso a un'ampia rete di stazioni di ricarica pubbliche, lo sviluppo di tecnologie innovative per la ricarica domestica e la gestione efficiente delle batterie. L'obiettivo principale di Honda è quello di creare un sistema di ricarica che sia il più conveniente e accessibile possibile per i suoi clienti.
Honda Z SUV: lancio 2026
La Honda Z SUV, che è un prototipo per il primo modello della Honda Zero Series, sarà lanciata globalmente a partire dal Nord America nella prima metà del 2026.
Sony Honda Mobility: presenta AFEELA 1
Parallelamente Honda ha stretto una partnership con Sony (altra azienda giapponese storica leader nella tecnologia di consumo) creando la nuova società Sony Honda Mobility.
E’ una società di tecnologia impegnata nell'innovazione nel settore della mobilità che ha presentato il veicolo AFEELA 1 al CES 2025. È possibile effettuare prenotazioni online per il veicolo in California ad un prezzo base del veicolo parte da $89.900. Il veicolo ha un'autonomia stimata EPA fino a 300 miglia e sarà dotato di 40 sensori, tra cui telecamere, LiDAR, radar e ultrasuoni.
La fusione Honda - Nissan
A dicembre, Honda e Nissan hanno annunciato un piano di fusione per creare il terzo gruppo mondiale nel settore automotive, contrastando i veicoli elettrici cinesi e i nuovi dazi della seconda amministrazione Trump. Hanno firmato un memorandum per una holding, che potrebbe includere Mitsubishi Motors, con un valore di mercato di 58 miliardi di dollari.
Il consolidamento creerebbe il terzo gruppo automobilistico al mondo per vendite di veicoli dopo Toyota e Volkswagen, il tutto mentre le case automobilistiche tradizionali affrontano le crescenti sfide dell’elettrico con Tesla e i rivali cinesi.
In base ai rapporti di forza, Honda può nominare oltre metà del consiglio di amministrazione della futura holding, incluso il presidente. L'accordo finale sull'integrazione aziendale dovrebbe concludersi entro giugno 2025, determinando il "peso della partecipazione" in base ai corsi azionari e ai ricavi.
Quindi, non solo tecnologia come visto prima ma aggregazione con altri player per garantirsi massa e volumi per le economie di scala.
Fonte: Il Sole 24 Ore | Il Sole 24 Ore | Il Sole 24 Ore
👉 Sintesi finale
Le nuove strategie di Toyota e Honda, con approcci diversi, hanno in comune questi elementi:
le case auto tradizionali possono aprirsi a collaborazioni esterne per evolversi senza dover fare tutto internamente;
le case giapponesi hanno tenuto insieme la grande tradizione del Kaizen (qualità totale attraverso il miglioramento continuo) di medio lungo periodo con l’avvio di un processo di innovazione tecnologica basata sulla digitalizzazione dei prodotti;
la sfida alla definizione dei modelli di successo della mobilità del futuro è totalmente aperta e tutta da scrivere attraverso questi progetti che sono di fatto “esperimenti” dall’esito incerto.
Di fatto hanno trovato la strada, mantenendo il proprio DNA, per effettuare la transizione da costruttore di auto in azienda tecnologica.
E se lo fanno i giapponesi, conservatori per natura, allora non resta che innovare ognuno con le proprie prerogative.
Messaggio forte e chiaro a tutti gli altri produttori di auto tradizionali.
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In questa sezione ho creato due portafogli con i titoli delle case auto tradizionali e di quelle nuove (EV e cinesi) con l’andamento dell’anno in corso (proviamo così, mi dirai se ha senso o meno).
Ritengo importante tenere sempre ben in vista i valori di questi due aggregati come una sorta di “sentiment” del settore nella sfida tra i player storici e quelli nuovi perchè è qui che si giocherà la partita nel medio e lungo periodo.
A te le valutazioni 😉
NB: i dati sono generati da Google Finance e vanno considerati solo per analizzare l’andamento in % dei due gruppi di titoli e non i valori assoluti espressi in valuta. Si sconsiglia l’uso per finalità di investimento.
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Michele
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