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🤡 L'invasione silente dell'AI tra gli sfottò dell'Olimpico e un investitore stravagante
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Indice dei contenuti
L’altro ieri (giovedi…) aprendo lo strumento di lavoro che usiamo quotidianamente, la nostra Gmail aziendale, è apparsa una novità importante: Google in modo inaspettato ha rilasciato gratuitamente a tutti gli utenti con un account aziendale di Gmail (il pacchetto Google Workspace, l’alterego e eterno rivale della suite Outlook di Microsoft) l’ultima versione del tool di Intelligenza Artificiale Gemini 2.0.
Ho avvisato subito i ragazzi del team nello spazio di Gmail dicendo: “ragazzi da oggi si riparte da zero, si torna a studiare”.
Inaspettato perchè fino a qualche giorno Google la proponeva come pacchetto aggiuntivo a pagamento con canone mensile.
Perchè Google (e dico Google no Peppino l’idraulico…) ha rinunciato ad una fonte di guadagno immediata? Questa è la domanda che dobbiamo porci.
Come avevo già anticipato nella newsletter del 21.12.2024 per quanto riguarda l’integrazione di ChatGPT dentro Whatsapp, l’avanzata dell’AI è rapida ed inarrestabile.
Vediamo perchè ma soprattutto come sta arrivando nel mondo che ci riguarda: l’automotive.
🤡 L'invasione silente dell'AI tra gli sfottò dell'Olimpico e un investitore stravagante
Parlo di invasione di invasione “silente” dell’AI perchè con queste azioni “non richieste” dall’utente le grandi Big Tech* stanno mettendo a disposizione i nuovi tool di assistenza automatici basata su prompt (ovvero semplici comandi testuali come si fa con una conversazione via chat) con l’obiettivo di farli usare il più possibile.
Come vedremo questa nuova tecnologia, l’AI LLM (ricordate questo acronimo), già oggi fa cose utili con un minimo sforzo di apprendimento come fare una semplice domanda in chat con un assistente sempre presente e iper-efficiente.
L’AI LLM è la nuova rivoluzione tecnologica di questi anni (anzi mesi), molto più potente e dirompente del passaggio dalle pagine gialle (sono un GenX, figlio di Boomers, quindi me le ricordo bene) alle pagine Web.
Sarà la tecnologia che alimenterà i robotaxi, i robot umanoidi, gli assistenti virtuali nelle operazioni quotidiane.
Ma come ogni nuovo grande cambiamento nella storia dell’umanità, la velocità è più che proporzionale alla crescita della presenza dell’uomo sulla terra.
L’unico vincolo alla crescita di questa tecnologia è rappresentato dalla disponibilità di grandi basi dati, addestramento e quindi uso quotidiano.
Andiamo per gradi e seguitemi nel ragionamento.
*NB: le società tecnologiche tutte americane che detengono la il monopolio degli strumenti di uso quotidiano come Google, Microsoft, Meta (Facebook/Instagram/Whatsapp), Apple, OpenAI (ChatGPT), NVidia, etc
La versione di Google: Gemini 2.0
Per essere chiaro Google non è un buon samaritano, semplicemente da monopolista nel settore tech oggi si trova a rincorrere il lancio di ChatGPT da perte dell’outsider OpenAI (società oggi ancora “non profit” che vale oltre 100 milardi di $).
Ciò premesso ecco cosa fa Gemini 2.0 integrato oggi (non fra 1 anno…) nella suite di Gmail tramite una semplice barra laterale a destra con dentro una chat:
Gmail: riassume il contenuto di una mail, propone risposte rapide, fa ricerche avanzate
Meet (videocall): trascrive le conversazioni e fa riassunti dei meeting virtuali
Documenti (Word di Google): fa riassunti, propone idee etc
Fogli (l’excel di Google): sviluppa formule complesse, crea tabelle
Presentazioni (il PowerPoint di Google): crea slide e immagini a partire da un documento
In pratica tutti gli strumenti che qualsiasi “lavoratore di concetto” (impiegato, manager, professionista, etc) usa quotidianamente.
Ovviamente tutto questo è presente anche nelle app di Google su smartphone come Gmail.
Ma ad affiancare l’utente c’è il vero tool Gemini che funziona in modo autonomo rispetto alla suite di Gmail: Gemini Advanced
Oltre usarlo tramite i “prompt” (le domande a testo libero sulla chat) è interessante la funzione delle “GEM” ovvero degli agenti preimpostati per scopi specifici come questi nella barra a sinistra:
Interessante poi la possibilità di creare delle “GEM” personalizzate:
Ma non è tutto: con l’app Gemini non puoi “lavorare” con link esterni allora Google ha rilasciato anche un altro strumento che ti assiste nelle ricerche e analisi di fonti di varia natura (link, documenti e immagini).
Ecco Google NotebookLM (sempre abbinato all’account Gmail):
Ecco come funziona con le 3 sezioni:
fonti: carica link, documenti in PDF, foto, video
chat con l’AI: dai istruzioni, fai domande
collaborazione con il team: hai un chat di confronto sul tema da sviluppare
Ho fatto una piccola prova con un documento in inglese di 42 pagine in pdf come questo:
… e l’ho dato in pasto al tool con questo risultato in pochi secondi:
Cosa porto a casa:
Tempo: ne ho risparmiato tanto, pensa solo alla traduzione dall’inglese di un PDF di 42 pagine (!!!)
Opportunità: ho acquisito nuove informazioni
Crescita: ho appreso un nuovo strumento semplicemente “usandolo” senza fare corsi etc
Domanda: perchè non dovrei usarlo dato che è gratis ed integrato negli strumenti che uso quotidianamente?
Vediamo altri casi di “invasione” dell’AI.
NVidia per l’automotive (sempre Jensen Huang dal CES 2025)
La scorsa settimana ho già parlato della rivoluzionaria presentazione del CEO di Nvidia al CES 2025 di Las Vegas, oggi vediamo il passaggio (link) che riguarda l’automotive e la guida autonoma in particolare.
Sembra un tema troppo “futuribile” ma in realtà l’entrata in azione nella nostra vita quotidiana è molto vicina come già sta accadendo nelle metropoli americane con i taxi di Waymo (anche questa società è di Google).
Ecco i passaggi importanti da fissare.
Huang in pratica ci dice che affinchè le auto a guida autonoma diventino affidabili per un uso comune devo esserci 3 ingredienti:
Potenza di calcolo e gestione dei dati: I veicoli autonomi devono elaborare enormi quantità di dati provenienti da sensori come telecamere, radar e lidar.
Creazione di un "gemello digitale" del mondo e gestione degli "scenari limite": Per addestrare l'IA alla guida in modo sicuro ed efficiente, è necessario creare simulazioni realistiche del mondo reale. Questo include la ricostruzione di ambienti 3D complessi e la generazione di dati sintetici che simulino diverse condizioni di guida (traffico, meteo, ecc.). L'IA deve essere in grado di gestire situazioni rare e imprevedibili che non si trovano facilmente nei dati di addestramento reali.
Sicurezza: La sicurezza è fondamentale per i veicoli autonomi. Questo include sia la sicurezza funzionale (assicurare che il sistema funzioni correttamente) che la sicurezza informatica (proteggere il veicolo da attacchi hacker).
Ecco l’ecosistema Nvidia dei prodotti pronto per la produzione di serie:
Il punto sconvolgente per me è il tema dei dati “sintetici”.
Si avete capito bene: i dati raccolti con la guida reale non bastano più, sono già che belli e finiti.
Quindi? Allora c’è bisogno di una potenza di calcolo nuova e mai vista prima per generare un “gemello digitale” della realtà, basato su dati “non reali” (sintetici come per le altre sostanze create in laboratorio) sufficienti per coprire più casi possibili alla base di addestramento del modello dell’AI che guida le auto in modo da “sapere” come comportarsi anche nei casi estremi ed imprevedibili.
In pratica, se non lo avete capito, NVidia si sta trasformando da semplice produttore di chip in “fabbrica” di dati sintetici per addestrare l’AI:
Chiaro adesso dove sta andando il mondo automotive?
Ma per restare con i piedi per terra vediamo la via tutta italiana all’AI (che a me piace molto, con un pizzico di orgoglio patriottico).
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Con una consulenza di 30min gratuita con me possiamo analizzare insieme i punti di forza e di debolezza “digitali” della tua azienda o della tua figura.
L’AI in curva all’Olimpico
Padre Paolo Benati, frate francescano esperto di etica e nuove tecnologie, recentemente è stato incaricato dal governo italiano della presidenza della Commissione sull'intelligenza artificiale per l'informazione.
Si, la figura istituzionale di riferimento in Italia per l’AI è una persona che viene dal mondo religioso e dagli studi “classici”… non un “tecnologo”.
Mi ha colpito il suo post su LinkedIn dove racconta (da tifoso della Roma) come l’AI sia diventata di uso comune sino ad arrivare da protagonista allo stadio grazie alla elaborazioni di immagini per lo sfottò tra le tifoserie:
“In sintesi, l'AI generativa rappresenta un ponte tra tradizione e innovazione, trasformando gli sfottò calcistici in una forma d'arte digitale che celebra lo spirito ironico e competitivo delle tifoserie romane. A me, che passato i derby, torno a fare un osservatore delle dinamiche legate all’intelligenza artificiale e al suo impatto nella società, tutto questo dice che l’integrazione dell’AI nell’esperienza quotidiana è di fatto già avvenuta, con una velocità e una pervasività che forse molti, chiusi nelle torri d’avorio della ricerca, faticano a vedere.”
Per approfondire invito a leggere il suo articolo qui.
Una delle immagini generate dalle tifoserie romane
E se lo dice Padre Benati c’è da “crederci” 😇
Dal sacro al profano il passo è breve…
La visione “folle” di un investitore “folle” tutto italiano
Andrea Febbraio, napoletano doc, è un investitore seriale di startup che ha il record tutto invidiabile di aver fatto oltre 12 exit (cioè prima investito e poi venduto) in pochi anni.
Come dice lui, è in pensione da quando aveva 35 anni grazie alla vendita della sua prima società qualche anno fa. Insomma uno che sa come gira il mondo dell’innovazione e dei soldi.
Con un stile poco “sacro” e molto “profano” ultimamente sta impazzando su LinkedIn con dei post al limite tra provocazione e realtà su un nuovo modello di impresa fatto solo di AI senza persone!
Ecco la sua idea “folle” di creazione della prima “Agenzia Marketing Digitale 100% Automatica” raccontata pubblicamente nel suo post, diviso in: azione umana, azioni dell’agente AI e risultati attesi
Azioni umane necessarie
Azioni Agente AI
Tempo necessario e risultati attesi
Ora quanto di vero ci sia in tutto questo si vedrà (io personalmente credo che una base di realtà ci sia essendo lui un imprenditore seriale di successo nel settore del marketing), ma di sicuro è un esempio “estremo” di applicazione dell’AI.
PS: seguite il suo podcast “Ciaooo Cicci”… fa morire dalle risate!
Sintesi finale
L’AI è già fra noi e continuerà a crescere e diffondersi.
Sono convinto che la via italiana a questo sviluppo sarà fatta di applicazioni di successo di nicchia, con processi dedicati ad aspetti tipici delle nostre PMI.
Per la serie “piccolo è bello”.
Le grandi Big Tech americane continueranno a dare strumenti “generalisti” per l’uso del maggior numero di utenti privati e business.
Ma nell’applicazione dei casi specifici che ci caratterizzano vedo grandi opportunità, come l’automotive e tutto il post vendita.
Come tiassisto24 stiamo lavorando su grande novità in merito 😉
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In questa sezione ho creato due portafogli con i titoli delle case auto tradizionali e di quelle nuove (EV e cinesi) con l’andamento dell’anno in corso (proviamo così, mi dirai se ha senso o meno).
Ritengo importante tenere sempre ben in vista i valori di questi due aggregati come una sorta di “sentiment” del settore nella sfida tra i player storici e quelli nuovi perchè è qui che si giocherà la partita nel medio e lungo periodo.
A te le valutazioni 😉
NB: i dati sono generati da Google Finance e vanno considerati solo per analizzare l’andamento in % dei due gruppi di titoli e non i valori assoluti espressi in valuta. Si sconsiglia l’uso per finalità di investimento.
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