🤖 Invasione AI. Quando nelle carrozzerie?

Indice dei contenuti

Benvenuti alla 31a edizione di Autotech Italia !

Mettiamo in stand by lo “shock da dazi trumpiani”, ampiamente previsto in questa edizione. Troppo presto per capire la portata delle reazioni a catena che ci saranno.

In tutto questo frastuono oggi vorrei porre alla vostra attenzione (di nuovo) il tema l’invasione dell’Intelligenza Artificiale (AI), che prosegue sempre in modo sempre più silente e costante.

Dove sta avvenendo questa invasione?

Nelle nostre vite a livello personale, come vedremo attraverso l’oggetto più intimo e personale (il cellulare).

La domanda che ci interessa è: quando nelle carrozzerie?

Se volete conoscere la risposta… leggete fino in fondo 😅

Buona lettura!

Invasione AI. Quando nelle carrozzerie?

In questa settimana mentre Trump è impegnato a rimescolare le carte dell’economia mondiale per i prossimi 5/10 anni, altri due colossi americani (guarda caso) rilasciano in modo gratuito per tutti i loro “utenti” le loro funzionalità integrate di AI.

Dopo Google, di cui vi parlato in questa edizione, Meta (Facebook+Instagram+Whatsapp) e Apple ci “regalano” due modi simili per farci usare nel modo più diffuso questa tecnologia rivoluzionaria.

Ricordo brevemente che quella dell’AI LLM (ricordate questo acronimo) è una rivoluzione vera, come quella del “web” quando si è passati dalle “pagine gialle” ai primi siti internet (roba da boomer / genX!).

Vediamo quali sono le condizioni per la diffusione anche nel mondo del post vendita automotive e nelle carrozzerie.

La versione dell’AI di Meta

Meta AI è un assistente virtuale basato sull'intelligenza artificiale che interagisce con gli utenti tramite messaggi ed è la prima AI per il grande pubblico.

Ora senza entrare nel merito tecnico, vediamo la strategia di diffusione di massa di questo strumento da parte di Meta nella sua app più famosa: Whatsapp.

Mi ha colpito molto (aspetto che non mi fa impazzire ma c’è una logica dietro) l’apparizione del tasto verde in alto a destra che si aggiunge al tasto azzurro in basso (su iPhone questo, non so su Android) quando dobbiamo fare una ricerca nelle varie conversazioni.

Ho fatto questo test inserendo il nome “Silvia” e mi è venuto spontaneo cliccare sul tasto verde (il loro obiettivo).

Risultato: si avvia automaticamente la chat con l’AI di Meta dandomi la sua risposta come se gli avessi chiesto di “Silvia”. Ovviamente questo ci porta ad avere una chat sempre viva ma con “domande” non volute e anche senza senso.

Nota: qui Meta è stata sicuramente spregiudicata, vedremo se ci saranno delle conseguenze a livello di regolamentazione europea.

La versione dell’AI di Apple (iPhone)

Apple invece per vedere attivo la sua oramai famosa (ed attesa in Italia da ottobre del 2024) Apple Intelligenze bisogna aggiornare il sistema operativo iOS alla versione 18.4.

Fatto? Bene andiamo avanti.

Qui il modello è diverso dal concetto di chat e si concentra nella introduzione di questo assistente nei vari prodotti nativi di Apple che troviamo nel nostro iPhone.

Qui ho fatto un testo con Apple Note e il tutto parte dal quel nuovo tasto nella barra degli strumenti (1) che porta poi una volta cliccato all’apertura dell’assistente alla scrittura che ti aiuta a fare cose per te in modo più veloce e potente.

Poi ti da la possibilità di integrare Chat GPT come servizio gratuito aggiuntivo di terze parti.

Anche qui un modello “massivo” che porterà sempre più utenti ad usare ed interagire la “macchina”, all’inizio giocando e facendo test ma poi sicuramente in tanti troveranno il proprio modo di usare quotidianamente questo modo nuovo di fare cose.

Quale logica dietro il modello LLM

LLM sta per “modelli linguistici di grandi dimensioni” ovvero una tipologia di AI che traduce il linguaggio naturale di tutti noi (come quando scriviamo su Whatsapp ad un amico) in operazioni complesse (ricerche, elaborazioni, creazioni di fogli di excel, sviluppo codice informatico, creazioni di immagini, etc).

In pratica non devi essere più un esperto a livello tecnico in un determinato ambito ma basta fare le giuste domande nel tuo linguaggio di tutti i giorni (“prompt” o istruzione) al tool di AI e ottieni ciò che ti serve.

Questo modello è diverso dai sistemi di valutazione del danno in carrozzerie tramite le immagini (es: Qapter di Solera) basati sul”machine learning” ovvero sull’apprendimento del sistema su una base dati ben definita (es: l’archivio delle foto) per una determinata operazione.

Un caso “eclatante” per le carrozzerie

Ho trovato questo caso che secondo me fa ben capire in modo provocatorio il potenziale di questa nuova tecnologia:

Come è stato generato? Semplicemente chiedendo a Chat GPT (gratuito!!!) di “aggiungere un graffio sul parafango posteriore”.

Facile no? Lascio a voi del settore capire le eventuali implicazioni.

Tranquilli andiamo avanti… ci sono anche difetti 😅 (scherzo ovviamente)

Vuoi approfondire questi temi in modo specifico per la tua azienda o la tua professionalità?

Con una consulenza di 30min gratuita con me possiamo analizzare insieme i punti di forza e di debolezza “digitali” della tua azienda o della tua figura.

La condizione di base per l’AI LLM

Tutto bello, tutto semplice.

Ma c’è una condizione di base: disponibilità di grandi quantità di dati normalizzati in tempo reale come le grandi piattaforme digitali (come Google, Meta, Apple e tanti altri).

Ma le carrozzerie e le officine come sono messe? Male, molto male.

I dati dei loro processi (clienti, veicoli, passaggi in officina, etc) sono sparsi tra una miriade di archivi off line e on line, spesso in formato arcaico (come i vecchi database e sistemi gestionali in locale).

Una tale rivoluzione non può essere tenuta fuori da questo mondo, considerando ad esempio la grande diffusione tra i ragazzi della GenZ (poi gli operatori si lamentano se non trovano giovani da inserire in carrozzeria).

La colpa delle “istituzioni”

Ma di chi è la colpa di questo stato delle cose?

Il 25.03.2025 finalmente l’IVASS ha emanato il regolamento che obbliga le compagnie assicurative a rilasciare (entro 12 mesi!!!) il processo digitalizzato della denuncia del sinistro stradale, ovvero il famigerato MODULO CAI di fantozziana memoria.

DOMANDA PER UN AMICO: come è stato possibile che un banalissimo modulo (sono righe e colonne come un foglio di excel) non sia stato digitalizzato già da tempo?

Ecco tutto parte da qui, ma come si dice… meglio tardi che mai.

👉 Sintesi finale

Per rispondere alla domanda iniziale bisogna capire il grado di “digitalizzazione” delle carrozzerie e delle officine, per avere la condizione iniziale per la diffusione dei nuovi sistemi.

Non è una novità ribadire che il livello è molto basso ma proviamo a riassumere con un grafico le tre macro categorie di operatori in questo momento nella gestione dei processi in ordine di numerosità

  • tutto su carta

  • tool generici in autonomia

  • tool specifici e in cloud

Elaborazione Michele Romagnoli

A mio avviso in modo rapido i grandi canalizzatori (compagnie assicurative e flotte in primis) inizieranno a richiedere processi digitalizzati per implementare loro stessi questi strumenti per politiche di riduzione costi interni.

Inizieranno con il gruppo meno numeroso delle officine più evolute per poi estendere i processi alle altre.

Un cambiamento che non sarà più un’opzione ma la vera discriminante per restare sul mercato.

Ma attenzione: lo stesso vale anche per chi lavora con i clienti finali in modo diretto perchè i nuovi “fleet manager” privati saranno sempre di più i giovani che diventano autonomi rispetto ai genitori.

Carrozzeria avvisata, carrozzeria…

*Fonti: Michele Romagnoli

💸 Follow the MONEY

In questa sezione ho creato due portafogli con i titoli delle case auto tradizionali e di quelle nuove (EV e cinesi) con l’andamento dell’anno in corso (proviamo così, mi dirai se ha senso o meno).

Ritengo importante tenere sempre ben in vista i valori di questi due aggregati come una sorta di “sentiment” del settore nella sfida tra i player storici e quelli nuovi perchè è qui che si giocherà la partita nel medio e lungo periodo.

A te le valutazioni 😉

NB: i dati sono generati da Google Finance e vanno considerati solo per analizzare l’andamento in % dei due gruppi di titoli e non i valori assoluti espressi in valuta. Si sconsiglia l’uso per finalità di investimento.

Se ho fatto qualche errore non esitare a segnalarmelo. Grazie!

Portafoglio Case Auto Tradizionali

Portafoglio Case Auto “Nuove”

Il tuo feedback è importante!

Grazie 🙏 per aver letto questa edizione!

Ti è piaciuto il numero di oggi?

Login o Iscriviti per partecipare ai sondaggi.

Se vuoi puoi rispondermi anche direttamente alla mail se hai suggerimenti o indicazioni specifiche.

Alla prossima settimana!

Michele

Altro materiale:

🧑‍💻 Il progetto

Reply

or to participate.